Lezioni di SEO - un esempio di cosa racconto a scuola

SEO a Biella: si può lavorare bene in provincia?

La mia vita digitale e professionale è sempre stata improntata al dualismo: tecnologia e ruralità. E’ possibile fare il giornalista informatico, il divulgatore digitale l’insegnante e l’esperto SEO a Biella, nella piena provincia italiana? Sembrerebbe di si, ma bisogna imparare alcune regole di base della “sopravvivenza”.

Lezioni di SEO a Biella. Cosa ho fatto negli ultimi tre anni?

Ovviamente ho continuato a fornire i miei servizi di consulenza SEO, anche in forma privata, sia come seminari di formazione per permettere alle aziende di costruire autonomamente il loro posizionamento sui motori di ricerca, sia sotto forma di consulenza canonica.

Inoltre sono diventato SEO strategist per i fratelli di Hydrogen, creando strategie SEO dalla A alla Z diversi loro clienti.

Ma soprattutto, la parte che mi diverte di più sono le lezioni di SEO vere e proprie. Da quelle più creative e divertenti, come le lezioni di SEO alla maniera Zen (capitolo 1 e capitolo 2), fino ad arrivare all’insegnamento più canonico in aula (ecco per esempio il backlog di una delle numerose lezioni).

Di tanto in tanto, tempo permettendo, tento anche di scrivere qualche approfondimento sulla SEO. Il più divertente (e impegnativo) per ora è stato Strumenti SEO gratuiti provati per l’Italia. Che per la verità avrebbe bisogno di un aggiornamento.

Infine, nel 2020, ho deciso di sfruttare la contingenza dovuta alla pandemia come una opportunità: ho avuto la possibilità di estendere la mia collaborazione con Agenda Digitale Biella, tenendo alcuni seminari di SEO verticali, e ho lanciato alcuni progetti (per il momento ancora segreti) per verificare se le mie teorie su un certo approccio alla SEO più organico e meno irrigidito in regole e regolette hanno davvero successo, o se finora è solo stata fortuna.

In ogni caso, prima di proseguire con il tema “vero” di questo articolo, rimando al piccolo spazio pubbicità in fondo alla pagina. Se siete qui perché vi serve un consulente SEO a Biella (ma non solo!) facciamo quattro chiacchere.

Seo a Biella: era quello che cercavi?

Ok, a più di due anni dalla pubblicazione originale è ora di calare la maschera. Questo articolo era nato come scommessa, per dimostrare quanto facile fosse, all’epoca, costruirsi un posizionamento per una keyword poco presidiata.

Oggi, a distanza di qualche anno, abbiamo ottime testimonianze di esperti SEO a Biella (benarrivati a tutti ;) ). Che, finalmente, hanno deciso di investire un po’ di tempo a costruire la propria posizione utilizzando le strategie e le tecniche SEO che conoscono.

Visto che mi piace pensare che si tratti anche e soprattutto di una sfida positiva e divertente fra consulenti SEO concorrenti, provo a rilanciare, aggiornando questa pagina.

Professioni digitali in provincia? Why not?

Internet in particolare e il mondo digitale in generale è quel posto meraviglioso in cui, se racconti di fare il programmatore freelance viaggiando per il mondo zaino in spalla sei un caso da copertina, ma se dici, per esempio, di lavorare in un settore ugualmente specialistico come la SEO a Biella, ti guardano da marziano.

Perché per qualche strano motivo, l’idea del moderno hippy che gira il mondo imbracciando un portatile invece della chitarra ci fa dimenticare l’incubo di logistica che è un’idea del genere, a favore del che figata deve essere aggiornare una release da un bar a Miami mentre ti godi il tramonto e sorseggi un long island. Sorvoliamo sul fatto che alcol e codice non vanno d’accordo e anche sul fatto che se stai impazzendo con una versione mi sa che il tramonto non te lo godi. Sostituite “bar di Manhattan” con “paese della provincia di Biella” e provate a fare le stesse domande:

Ma come fai con la connessione?

I clienti come li raggiungi?

Come fai a rimanere in contatto con i colleghi?

Non è scomodo?

robert downey, jr alza gli occhi al cielo esasperato
Seeeehh, mi occupo di SEO e lavoro in provincia. E allora?

Di base è una questione di scelte: opportunità e competitività estreme contro una maggiore tranquillità e qualche grattacapo in più nello spiegare cosa fai e come lo vorresti fare. Ma ci sono comunque delle possibilità. Terminata questa lunga premessa, vorrei raccontare come si può vivere si innovazione (e di SEO) a Biella, con una nota a margine: si scrive Biella, ma si legge una qualsiasi città italiana di provincia. Cioè dove stanno la maggioranza delle persone e delle opportunità. Non è un mistero infatti che l’Italia sia una nazione fortemente ruralizzata, e basta guardare qualche dato  per rendersene conto: il “grosso” della popolazione in Italia vive ancora fuori dalle grandi città.

Ma bando alle ciance, ecco cosa ho imparato, in un racconto semiserio:

SEO a Biella: cinque regole di sopravvivenza

Fare SEO a Biella richiede ingenti quantità di caffeina
Preparati cara, che quella sarà la prima di una lunga serie di tazze di caffeina

1. Il Milanese ne sa sempre più di te.

Non importa quanto credito hai, dove hai insegnato, dove hai lavorato. l’Agenzia di Milano o il Consulente di Milano (o di Torino, o di Roma, per esempio), sono e saranno sempre la tua nemesi. Un mio carissimo amico la chiamava la sindrome di Calimero. Perché nella provincia l’equazione grande città = maggiore compentenza è ancora viva e vegeta. Anche se la storia recente dice un’altra cosa. Quindi davanti all’ultimo fesso con macchinone d’ordinanza, vestiti fighetti o hipster e accento bauscia sarai sempre in difetto. Anche se insegni nella scuola che lui ha frequentato fino al mese scorso.

La soluzione di buon senso: mostra i tuoi risultati, le tue credenziali, le tue collaborazioni e mettili a confronto con i risultati che ha portato a casa l’EspertoDiMilano

Il cheap trick: procurati dei biglietti da visita “metropolitani” e ostenta cadenza lombarda o torinese.

Pro tip: Se l’EspertoDiMilano è così bravo e lavora con tutti i “big”, perché viene a cercare a Biella un incarico da qualche migliaio di euro? Non è che magari a Milano, dove sei davvero dentro Tana delle Tigri, se lo sono già spolpato vivo perché è un fuffaro?

2. Innovare non è difficile, se sai con chi farlo e come.

Sfatiamo una credenza popolare: gli imprenditori di provincia non sono “lenti” o “retrogradi”. Semplicemente, sono pragmatici. Questo significa una cosa molto semplice: se ti danno dei soldi, vogliono vedere dei risultati veri e misurabili. E vogliono capire quello che stai facendo. L’atteggiamento “lasciami fare la mia magia” ha funzionato in certi ambienti e per un periodo limitato ma mai qui (e oggi, onestamente, è ridicolo in generale). E per chi si dedica a pratiche complesse come la SEO, a Biella o nelle altre zone in cui si ragiona per criteri produttivi, potrebbe essere un problema.

La soluzione di buon senso: facile. Spiegati. Bene, a fondo. Condividi i risultati, spiega onestamente i limiti e i rischi. Da imprenditore a imprenditore.

Il cheap Trick: conrfontati con le altre forme di pubblicità. “Hai contato quanti clienti ti ha portato l’inserzione sul giornale locale?”.

3. Guarda fuori dall’orticello

Uno dei principali problemi di chi si occupa di Digitale, Marketing e altre amenità come la SEO a Biella e nelle piccole città è che spesso l’ambiente e la facilità (relativa) con cui si ottengono i risultati porta a smettere di apprendere o di studiare. Per intendersi, fra gli “esperti” di SEO a Biella e a Vercelli resistono convinzioni come “devi pubblicare tutti i giorni alla stessa ora”; “I CMS  come WordPress non ti permettono di fare buona SEO on page”; capiamoci, qui si parla ancora di keyword density, meta tag e Pagerank come se fossero attuali. La ragione è di una semplicità sconfortante: poca concorrenza, poco stimolo. Ma soprattutto, la falsa convinzione che i lavori fatti per le realtà locali siano di piccolo cabotaggio.

La soluzione di buon senso: non smettere mai di studiare (per esempio, partendo dalla mia lista essenziale di risorse SEO ;) )

Il cheap trick: basta frequentare un paio di gruppi o pagine di settore per capire a che velocità si muove il “mondo di fuori”.

Occuparsi di SEO a Biella richiede DAVVERO quantità ingenti di caffeina
Nessun caffè è stato maltrattato nella scrittura di questo articolo. Ma occupandosi di SEO nel biellese se ne bevono molti.

4. Un fornitore è per sempre, e si compete poco

La stagnazione di cui sopra, che copre un po’ tutti gli ambiti della vita professionale biellese, dalla SEO ad altre attività digitali, in realtà è molto legata a una sorta di inerzia che si ha nel DNA: i fornitori vengono spesso vissuti come il negozio sotto casa. Ci si litiga, si discute, ci si confronta, ma non si cambiano. Le motivazioni vanno dal sono brave persone al ci seguono benissimo su tutto il resto (che spesso include, per esempio, le fotocopiatrici). Insomma, se siete fornitori di una piccola azienda di Biella, potete permettervi una quantità quasi infinita di errori e superficialità, perché il cliente quasi sempre presenterà rimostranze, si arrabbierà, ma non vi darà mai davvero il benservito. E molti se ne approfittato: hanno il Kit del Guru della SEO (oggi) di Internet (ieri) e dei computer (l’altro ieri), una valigetta alla quale cambiano solo etichetta, ma è la stessa dagli anni ‘90. E con quello infinocchiano allegramente gli imprenditori di provincia da quando vendevano a decine di milioni di lire i siti fatti con Frontpage.

La soluzione di buon senso: spiegate al vostro potenziale cliente quello che potrebbe ottenere con lo stesso budget da un vero professionista.

Il cheap trick: offritevi come terzista di uno dei fornitori di cui sopra. Vista la loro abilità commerciale, pensate cosa potrebbero fare con un vero prodotto da vendere…

5. Pensa locale, agisci locale ma osserva globale

Partiamo da una onesta ammissione: “Pensa globale, agisci locale” è un concetto affascinante, ma per la maggior parte delle PMI è inapplicabile. Quindi, se lavorate per un’azienda locale che cerca un migliore posizionamento SEO in Biella e dintorni, nella maggior parte dei casi questa vorrà sviluppare la sua presenza sul territorio. Il fatto di poter vendere a Bali o in Australia è in molti casi una chimera con cui i sedicenti esperti di web marketing hanno fatto la ruota per anni e in alcuni casi continuano a farla. Volete fare un favore alle aziende che cercano un posizionamento SEO interessante in una zona come Biella e il biellese (o come, abbiamo detto, tutte quelle simili)? Abbandonate le velleità internazionali e ricominciate dalla base: l’azienda è localizzata nel modo corretto? E’ presente Su Google Maps e sugli altri database? Abbiamo rivendicato correttamente tutte le proprietà? Possiamo discutere all’infinito in merito a se e quanto queste attività siano realmente SEO o appartengano ad altri insiemi, ma sono i fondamentali che mancano in una quantità stupefacente di casi.

La soluzione di buon senso: vedi sopra. Non dare nulla per scontato, e soprattutto non temere di essere “piccolo” o “umile”. Spesso darai un servizio migliore con le cose semplici di quello che daresti scimmiottando la campagna di HBO del 2015.

Il cheap trick: mi dispiace, in questo caso non c’è.

Mi occupo di SEO, lavoro a Biella, me ne vanto

Ok, ammetto di avere barato, almeno in parte. Perché Biella, da questo punto di vista, non è propriamente una “realtà come tutte le altre”. Ci sono svariate eccellenze in molti ambiti del Web, alcune estremamente famose, altre emergenti, altre ancora decisamente verticali. Con alcune ci ho lavorato, con altre lavoro tutt’ora, con altre le nostre “galassie” di conoscenze si sono appena sfiorate. L’aspetto curioso è come tutto questo tumulto di attività online di eccellenza avvenga in modo quasi invisibile rispetto alle attività tradizionali. Su tutti i livelli della catena alimentare del marketing online, da webdesign alla SEO, Biella è quel posto meraviglioso in cui un ecommerce di successo mondiale esiste nello stesso stabile di un bar che non ha nemmeno rivendicato la sua posizione su Google Maps e Tripadvisor. Come se gli esperti di SEO e altre discipline rimanessero inascoltata Cassandra appena escono dal loro ufficio. E in molti casi purtroppo è così, per ragioni che vanno dalla miopia imprenditoriale delle parti all’assenza di un linguaggio comune con cui intendersi e capirsi.

Un approccio strutturato alla SEO locale e alle pratiche SEO in generale

Ecco perché il mio approccio per la local SEO a Biella e nelle piccole città riparte ancora di più dalla mia filosofia: #writeforhumans: scrivi, progetta, ragiona per gli esseri umani, per le persone. E in questo caso, pensa anche il tuo lavoro in funzione delle persone: ascoltale, senti le loro esigenze. Fai davvero quello che è meglio per loro. Non importa se è “noioso”, “banale”, “scontato” e tu invece sogni di diventare il re della viralità o cerchi il guadagno facile. Il protagonista non sei tu. Il personaggio principale di un videogame geniale che ho scoperto con “solo” otto anni di ritardo a un certo punto dice pressapoco “il lavoro di un roadie è quello di far essere fighi gli altri”. Vale anche per chi si occupa di marketing o SEO, a Biella o in qualunque altro posto, in provincia in particolare.
Non dimentichiamocelo.

Aggiornamento: SEO, Biella ha bisogno di te!

In modo abbastanza inaspettato ( ;) ), questa pagina poche ore dopo la pubblicazione, che peraltro era pianificata dalla sera prima, senza particolare attenzione, è “volata” in terza posizione naturale in SERP per la parola chiave “Seo a Biella“. Intanto grazie a chi mi ha avvisato e poi, in attesa di avere dati consistenti, ne approfitto (ovviamente!) per un piccolo spazio pubblicità:

Se un articolo che ho realizzato “a tempo perso”, pubblicato su un blog che nemmeno è ottimizzato al 100% dal punto di vista tecnico finisce in terza posizione nel giro di poche ore, scalzando “avversari” di tutto rispetto, e con risorse ragguardevoli, immaginate cosa si potrebbe fare per la vostra azienda con un piano d’attacco ben strutturato!

Peraltro, nel quarto trimestre 2020 ci saranno importanti novità, che potrebbero cambiare in modo dirompente la scena SEO di Biella, e non solo. Rimanete aggiornati per le novità!

Ciò detto, se avete voglia di fare quattro chiacchere sono sicuro che i miei partner e io vi sapremo dare una mano con estremo piacere per tutti.

Biella_Borgo,_piazza_Duomo

Biella, proposte per il futuro e le “nuove” idee degli esponenti di spicco

Visto tutto quello che succede a Biella negli ultimi giorni, ho pensato di cercare il mio quarto d’ora di fama.

Brava gente ma a Biella è scattato il campionato mondiale di baggianate e nessuno mi ha avvisato?
Cazzobadile voglio anche io il mio spazio sui media locali… Secondo voi quale di questi argomenti avrebbe più presa?

1: Facciamoci sponsorizzare il trenino Biella Oropa da Amazon e Tesla che hanno identificato nel Biellese il nuovo ombelico del mondo.
2: basta con i riti copiati dagli indiani! Che i nostri giovani tornino a farsi di eroina e fare le messe sataniche a Oropa bagni come negli anni ’80 che noi il centro città lo vogliam pulito!
3: Facciamo ripartire il tessile una volta per tutte! Ogni famiglia Biellese si autotassi di 100 euro da donare ai grandi nomi perché riportino qui le fabbriche!
4: Il Biellese è il prossimo centro del turismo! Per prevenire le ondate di turisti del prossimo decennio, istituiamo fin da subito le targhe alterne, portiamo la tassa di soggiorno a 5 euro e istituiamo la Riserva Naturale di tutto il Biellese, unico luogo al mondo in cui i dinosauri non solo vivono e camminano, ma hanno libero accesso ai mezzi di informazione che presidiano per il 99% del tempo e dello spazio…

Voi per quale votate? Accetto anche altri suggerimenti :D

I suggerimenti degli aficionados

  • Facciamo la galleria a piedicavallo!
  • Io voglio l’autostrada fino a Trivero… abbiamo gli *****, il futuro del tessile
  • Io ancora non capisco perché non riconvertite tutta la produzione provinciale a Menabrea.
  • 1) Ripristinare la funzione centrale dei giardini zumaglini, non solo più come luogo di spaccio ma anche di consumo di sostanze stupefacenti come negli anni 80
    2) riqualificazione delle fabbriche, da fabbriche a luoghi per fare rave con relative TAZ
    3) (rimosso, l’utente medio del web non avrebbe capito l’ironia, NdKappa)
    4) ripristino della funicolare in funzione del turismo, con relative navette dalla stazione di Biella ogni 5 minuti, per vedere quel gioiello di tecnologia con la scritta ATAP in verde sulla fiancata che mio dio, un pugno in un occhio.
    5) tutte i locali chiusura alle ore dieci, e coprifuoco in via italia con l’esercito che sorvegli l’applicazione della legge; ai trasgressori saranno applicate le norme che vanno in contrasto con la convenzione di ginevra
    6) autostrada a 8 corsie per senso di marcia che parte da Santhià e va verso Trivero, ma non solo, gira intorno a Biella e fa un anello, che sarà simile al Grande Raccordo Anulare.
  • Un bel muro perimetrale di cemento armato attorno alla provincia con cecchini a guardia. Anarchica autarchia!
  • – i locali notturni siano relegati alla periferia della città;
    – l’ultima corsa dell’autobus sia alle 17:30 in modo che per le 18 siano tutti tra le mura domestiche.
  • Vorrei anche più parcheggi blu in centro.[…]… Soprattutto nella piazza del Sociale: non capisco perché ci siano ancora dei parcheggi bianchi. Assurdo!

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